MEDICINA - ERBORISTERIA - SORBO (Sorbus domestica L. e Sorbus aucuparia L.)

Piante della famiglia delle Rosaceae, distribuite in tutta Europa. In Italia il Sorbus domestica si trova nei boschi, dal mare alla regione submontana di quasi tutto il Paese, mentre la specie Aucuparia cresce soprattutto nella zona montana e in quella subalpina dell'Italia peninsulare. Il sorbo si trova anche nelle isole, ma in varietà.

GENERALITÀ
Il Sorbus domestica è un albero alto fino a 15 m, con tronco diritto, chioma conica e foglie imparipennate, composte cioè da 5-10 paia di foglioline più una terminale, lungamente picciolate.
I fiori sono riuniti in ampi corimbi disposti al termine dei rami laterali. Tutta l'infiorescenza è ricoperta da una fitta peluria e ogni fiore ha un calice composto da cinque sepali triangolari e una corolla formata da cinque petali bianchi arrotondati con base cuneata.
Il frutto del Sorbus domestica è una pera o pomo di colore verde sfumato di rosso. All'interno di questo falso frutto si trovano degli acheni contenenti i semi di colore bruno nerastro.
Il Sorbus aucuparia è un alberello a tronco sottile e diritto, che porta foglie alterne a picciolo corto, composte e imparipennate, formate cioè da 7-13 foglioline di forma allungata e margine denticolato.
I fiori sono riuniti in un corimbo terminale sui rami. Il singolo fiore presenta un calice composto da cinque sepali triangolari e una corolla di cinque petali bianchi, ovali o arrotondati.
Il frutto di questa specie è più piccolo di quello della precedente, ma le infruttescenze contengono numerosissimi frutti di colore rosso. All'interno di questo falso frutto, pomo o pera, sono contenuti gli acheni con i semi.
Per scopi terapeutici si utilizzano i frutti di entrambe le specie, che sotto il profilo terapeutico presentano le stesse proprietà e indicazioni.

IMPIEGO TERAPEUTICO
Il sorbo è pianta utilizzata dalla più remota antichità
come pianta edule, soprattutto il Sorbus domestica, che ha frutti più grandi del Sorbus aucuparia (detto anche «sorbo degli uccellatori»). I frutti di entrambe le specie sono molto ricercati dagli uccelli.
I frutti di queste piante hanno proprietà dietetiche, astringenti, antiinfiammatorie e lenitive. Contengono sostanze peptiche e tanniche, oltre ad acidi organici, soprattutto l'acido sorbico, e uno zucchero, il sorbitolo.
Con i frutti di queste specie si preparano delle ottime marmellate, molto apprezzate soprattutto nei paesi del Nord Europa.
Con la polpa dei frutti maturi si possono fare ottime maschere detergenti, tonificanti e riacidificanti, per pelli senescenti e rugose.
Per uso interno i frutti hanno proprietà astringenti intestinali, e la loro azione è più efficace nei frutti non completamente maturi. Le foglie e la corteccia del sorbo hanno anch'esse proprietà astringenti, per l'elevato contenuto in sostanze tanniche.

PREPARAZIONI
Uso interno: si utilizza il succo dei frutti freschi, nella dose di 50-70 g al giorno come astringente intestinale.
Con i frutti essiccati si può preparare un decotto utilizzandone 30 g per litro di acqua. Si lascia bollire per 10-15 minuti, poi si filtra. Si prende nella dose di 1-2 tazze al giorno, come astringente intestinale.

- Uso esterno: si utilizzano i frutti secchi, con i quali si prepara un decotto: occorrono 50 g per litro di acqua.
Questo decotto viene utilizzato per fare lavaggi e gargarismi; è inoltre un ottimo detergente e astringente della cute.

- Uso cosmetico: con i frutti del sorbo, soprattutto del Sorbus domestica, si preparano maschere di bellezza, fatte con la polpa ben matura. È un trattamento cosmetico soprattutto noto nelle zone agricole, dove questa pianta vegeta allo stato spontaneo.
La polpa di sorbo ridà vita all'epidermide precocemente invecchiata, assicurandole turgore e freschezza.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Il frutto del sorbo si raccoglie al momento della maturazione, in settembre-ottobre, e viene conservato surgelato.
Si può anche essiccare, specie per l'uso interno, disponendolo in stufe a circolazione d'aria forzata e spezzandolo in due parti per facilitare l`evaporazione dell'acqua. Si conserva secco in vasi di vetro scuro chiusi o in sacchetti di carta sigillati.
La coltivazione del sorbo non presenta difficoltà, bisogna però tenere presente che mentre il sorbo domestico può arrivare fino alla pianura e quindi essere coltivato anche in zone a livello del mare, il sorbo aucuparia o sorbo degli uccellatori è pianta tipicamente alpina e montana.
Il trapianto delle giovani piantine, ottenute per germinazione dei semi o sradicate in natura, deve avvenire dopo che hanno perso le foglie.
Si tenga presente che i sorbi sono piante che non sopportano la potatura: devono essere pertanto lasciati a libero sviluppo. Non hanno particolari esigenze di terreno.